CAMMINANDO PER ANCONA…seconda parte

Vi è piaciuta sin qui Ancona? Sì?! Allora proseguiamo con il secondo itinerario.

Partendo dal Teatro delle Muse, a due passi dalla casa vacanze, prendiamo a sinistra Corso Mazzini, via pedonale dello shopping, passiamo davanti la Chiesa di San Biagio del XVIII secolo e arriviamo alla Fonte del Calamo, meglio conosciuta come Tredici Cannelle: l’origine della fonte è di derivazione greca (calamo significa canneto), la sua struttura attuale risale invece alla prima metà del 500 ed è attribuita al Tibaldi. I suoi 13 mascheroni di bronzo, da cui sgorga acqua potabile, rappresentano satiri e fauni, sovrastati dallo stemma del cavaliere (verosimilmente l’imperatore Traiano), simbolo di Ancona.

A due passi si apre Piazza Roma con la sua fontana, detta dei 4 cavalli, del 1758 progettata dal Daretti e Varlè. Proseguendo su Corso Mazzini troviamo il Mercato delle Erbe, struttura liberty in ferro e ghisa costruita a metà degli anni 20 utilizzando parti delle navi austriache cedute all’Italia dopo la Prima Guerra Mondiale.

Attraversando la Galleria Dorica di fronte al mercato, sbuchiamo in Corso Garibaldi altra via pedonale dello shopping.

Salendo arriviamo in Piazza Cavour, la più grande della città, progettata in seguito alla Unità d’Italia; al centro, una statua raffigurante il Conte Camillo Benso di Cavour.

La piazza traccia il confine tra la città vecchia e quella più recente costruita dai primi del 1900. Di quell’epoca sono il Palazzo del Comune e le Poste Centrali che sembrano invitare i passanti a proseguire la passeggiata lungo il Viale della Vittoria, impreziosito da bei palazzi signorili, fino alla sorpresa finale del Monumento ai Caduti e l’affaccio sul mare.

Il maestoso Monumento è stato costruito dal Cirilli negli anni venti, in pietra d’Istria, come un tempio sostenuto da 8 colonne doriche. L’imponente e scenica scalinata conduce direttamente alla spiaggia del Passetto, alla quale si può accedere anche tramite l’ascensore panoramico. Sicuramente vi godrete uno spettacolo unico.

Qui finisce la cosiddetta passeggiata “Dei due Mari” iniziata all’entrata del Porto e conclusasi appunto al Passetto.

To be continued…