CAMMINANDO PER ANCONA …prima parte

CAMMINANDO PER ANCONA …prima parte

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Venite con me, vi porterò a scoprire i gioielli di questa antica città.

Prima di tutto però iniziamo con un breve cenno storico. Sapete il significato del nome Ancona? … No?! Beh, tutto ebbe inizio nel 387 a.C. quando i Greci Siracusani approdarono sulle nostre coste e, vista la conformazione a forma di gomito decisero di “battezzarla” Ankon (gomito). Per molti secoli fu l’unico approdo naturale, in tutto l’Adriatico, sicuro dalle avversità marine quindi ottimo per gli scambi commerciali e culturali con i principali centri del Mediterraneo orientale. I Greci eressero, sul colle che sovrasta l’insenatura, l’Acropoli con il Tempio dedicato alla Dea Afrodite Euplea, protettrice della navigazione. Nel corso dei secoli i romani, con i quali i greci avevano rapporti commerciali, pian piano si stabilizzarono nell’Acropoli e ne presero possesso.

E’ da qui che inizierà il primo dei nostri itinerari…mettetevi scarpe comode perché, come dice il detto, ad ogni discesa corrisponde una salita.

Siamo rimasti al Tempio di Afrodite che negli anni Mille diverrà poi la Cattedrale di Ancona dedicata a San Ciriaco (festività del 4 maggio). Vale una visita approfondita per i tesori che contiene tra i quali il tempietto del Vanvitelli dedicato alla miracolosa immagine della Madonna e la cripta con le spoglie del Santo Patrono. Accanto alla Cattedrale potete visitare il Museo Diocesano.

Scendiamo ora dallo Scalone Nappi che trovate nascosto dietro il Campanile per arrivare a Piazza del Senato, l’antica Agorà greca, dove potrete visitare la Chiesa di San Pellegrino, comunemente conosciuta come Degli Scalzi, con un crocefisso del XIII secolo. Di fianco l’Episcopio scoprite l’entrata dell’Anfiteatro Romano. Proseguendo da Piazza del Senato trovate il Museo Archeologico delle Marche, ex Palazzo Ferretti del XVI secolo, ricco di reperti che vanno dalla Preistoria al Medioevo. Proseguendo potete ammirare il bellissimo colonnato Vanvitelliano della Chiesa del Gesù, sconsacrata, di fronte l’antico Palazzo degli Anziani fatto erigere da Galla Placidia, ora sede comunale.

Continuando per i vicoli dell’antica città giungiamo a piazza San Francesco alle Scale, dominata dalla omonima Chiesa del 1323, la bella scalinata del 1447 e il grandioso portale del 1455 eseguito da Giorgio Orsini da Sebenico; dopo la dispersione delle sue tante opere d’arte a causa delle varie occupazioni belliche, venne riaperta al culto nel 1953. all’interno si possono ammirare quadri del Lotto, Tibaldi e Lilli.

Scendendo per via Pizzecolli potete visitare la Pinacoteca comunale, all’interno di palazzo Bosdari, ricca di opere del Tiziano, Lotto, Lilli, l’anconetano Podesti e sculture del secolo XIII di Margaritone d’Arezzo ecc.

Passando sotto l’Arco della Prefettura del XIV secolo ci affacciamo alla scenografica Piazza del Plebiscito, meglio conosciuta come Piazza del Papa. Dominano la piazza la Chiesa di San Domenico, con all’interno un quadro del Tiziano, del Guarcino e statue del Varlè, e la statua di Papa Clemente XII, opera di Cornacchini del 1743, ai piedi della quale c’è una fontana della stessa epoca. Sul lato destro c’è una fontanella del XV secolo, la tradizione popolare racconta che le teste raffigurate siano di decapitati oppositori politici del 1532. Nella piazza si può visitare anche il Museo della Città. La Piazza la sera è punto d’incontro di tanti giovani che si ritrovano nei vari locali e ristorantini.

Arriviamo alla conclusione di questo breve ma ricco itinerario con Piazza del Teatro che prende il nome dalla presenza del Teatro delle Muse, a due passi dalle nostre casa vacanza eretto nel 1822, distrutto in parte dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e riaperto nel 2002.

 

To be continued…

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