CROCETTE

CROCETTE

Le crocette, murici in italiano, sono un mollusco gasteropode. Sono famose già dall’antichità in quanto, grazie alle loro secrezioni, fornivano una sostanza colorante da cui ebbe origine la porpora. Oggi, insieme ai moscioli sono uno di quei frutti di mare che non possono mancare sulla tavola anconetana. Si cucinano solitamente in porchetta con pomodoro, finocchio selvatico e un pizzico di peperoncino.

Mangiare una crocetta non è semplice ma una vera e propria arte, sicuramente contro ogni regola del galateo a tavola ma che gusto!

Un poeta locale spiega il modo corretto per mangiarle:

Se pine’n tra do deti com’un fiore

le bagi come fosse el primo amore

prima ntel cuderizo un bacio seco

po’ volti e bagi indo’ che c’era el beco.

Ciuci e riciuci, lichi scorze e deti

è un ino de chiopeti e de fischieti

e te vienene su quei ciciolini

che udorene de mare e de giardini.

……

E alora, perché el gode sia completo

ce vole, digo vole, un bichiereto

de modo che ce sguazi in te la panza.

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